Ciao, io sono Giulia e questa è la Guida Galattica per Enostappisti: la newsletter che ti racconta e consiglia bottiglie di vino a cadenza tendenzialmente mensile.
🚀 Una piccola novità
Mi sono presa un po’ di tempo prima di scrivere questo episodio, un po’ perché l’afa mi sta uccidendo e vado avanti a colpi di Polase, un po’ perché ho una piccola novità da raccontare e non sapevo bene come metterla giù.
Ci tengo a dire in primis che questa newsletter è gratis e lo sarà per sempre.
Amo consigliare vini alle persone sulla base di quello che piace a me e potrebbe piacere a loro; mi rilassa spulciare e-commerce alla ricerca della bottiglia perfetta e mi riempie di gioia sapere di poter contribuire alla gioia delle persone che mi chiedono consiglio, attraverso bottiglie di vino.
Ultimamente mi sono imbattuta in un e-commerce minuscolo che si chiama (non a caso) Bacco Minore: va a caccia di cantine di piccole-medie dimensioni, “artigiani del vino” e promotori di vitigni autoctoni (ovvero, locali).
Questo e-commerce, in virtù di:
le proprie minuscole dimensioni (se pensate a colossi come Tannico, o Callmewine)
la volontà di farsi pubblicità col passaparola (aka gratis)
la (nobile) missione di far conoscere piccole realtà e vitigni sconosciuti al “grande” pubblico
ha deciso di creare un programma di affiliazione.
Dopo varie tribolazioni, ho deciso di aderire e creare le mie selezioni:
Shiny happy people: tre bianchi pop che parlano di leggerezza e aperitivi in terrazza
Pink is punk: tre rosé per farvi ricredere e innamorare della categoria
A little party never killed nobody: sei vini misto bianchi-rossi-frizzanti per le cene con gli amici o con chi volete; oppure semplicemente per fare scorta ✨
Sparkling Forever: quattro vini misti spumante / prosecco, perché è sempre l’ora di un calice di bollicine
🔥Tramite i miei link potrete acquistare i vini con un 10% di sconto, pari alla mia commissione.
Vi ricorderò le selezioni (e vi aggiornerò su eventuali novità) in ogni newsletter, creando una piccolissima parentesi che spero non risulti mai troppo invadente o fuori luogo ❤️
👉🏻 Ah, quasi dimenticavo: ovviamente se voleste una selezione ad hoc per un’occasione speciale o qualunque altra evenienza, non dovreste far altro che mandarmi un DM con le vostre esigenze: al resto ci penserò io!
🪐 Un paio di bottiglie al supermercato
Torniamo a noi: oggi andiamo in Sicilia, o meglio, nel reparto vini del Carrefour, sezione vini rossi siciliani.
Oggi vi consiglio il rosso “Bella Sedàra” di Donna Fugata.
🛒 Il sorso è morbido, vellutato, avvolgente: i sentori al naso richiamano nettamente la ciliegia / marasca e sono accompagnati da lievi note speziate.
È uno di quei vini rossi che non si offende se lo servite leggermente più fresco del normale, specialmente in estate: è molto versatile quindi potrete abbinarlo sia a piatti veg che a base di pesce.
Invece, alla nostra amata Coop, ho comprato per la prima volta il Pinot Grigio ramato di Attems, dal Friuli con furore:
🛒 Il sorso è fruttato, croccante*, il finale sapido**. Al naso predominano gli aspetti floreali (di rosa) accompagnate da note fruttate, di fragolina di bosco
L’ho trovato perfetto con una pasta condita con verdure; ma lo vedrei benissimo anche con una pizza.
*la freschezza (ovvero la componente acida) favorisce la bevibilità
**salino - vedi l’ABC di questo episodio!
☄️Un paio di bottiglie online
Sarà il caldo, sarà la voglia di ferie (per me ancora un miraggio) ma da un mesetto a questa parte berrei solo bollicine. Quindi vi beccate due bottiglie splendidamente frizzanti: una sicuramente nota agli intenditori, l’altra un po’ meno - ma ne sentiremo parlare.
🍇 Partiamo dal nome noto, con un produttore che solitamente è preceduto dalla propria fama: Nicola Gatta.
Produce bottiglie leggendarie, mitologiche; io vi consiglio - per approcciarvi a questa realtà - di provare Ombra Cuvée Brut.
È oro liquido: bollicina finissima, elegante, di classe. Aromi fruttati sono rincorsi da sentori di nocciola, miele, fico secco.
Lo trovate su Tannico.
🍇 Passiamo ora alla bottiglia meno nota ma non per questo meno degna di plauso ed elogi.
Un sorprendente metodo classico campano, prodotto da Casa Setaro, a base di uve Caprettone - allevate a 350 metri slm nel Parco Nazionale del Vesuvio.
È di un colore dorato, brillante, che riempie il calice: alterna aromi di frutta matura e candita, di crosta di pane, a note agrumate che trovano un rimando nella spiazzante freschezza al palato.
La bollicina, appena si infrange nel calice, è un po’ grossolana, non finissima, un pochino invadente sia al naso che in bocca – ma comunque persistente, infinita.
È un vino spumeggiante, come le onde che si infrangono all’infinito sul basciasciuga.
Lo trovate su Callmewine.
💫 ABC del vino
Dopo aver parlato di tannini, freschezza e morbidezza, oggi è necessariamente il turno della sapidità.
Cosa vuol dire che un vino è sapido?
Sapidità può essere intesa come sinonimo di salinità: quando un vino “sa di mare”, ha un retrogusto e un finale saporoso allora diciamo che è sapido.
N.B. Con questo non voglio dire che nel vino sia disciolto del sale - inteso come cloruro di sodio.
N.B. 2 Spesso un vino con aromi che riconducono al salmastro, o alla pietra pomice, vengono definiti “minerali”. In realtà, le sostanze minerali sono completamente neutre all’esame olfattivo, per cui un vino “minerale” altro non è che un vino che mostra una evidente sapidità gustativa.
🌒 Link molto belli
Citando Intravino, nelle vesti di Jacopo Manni: Esiste un bellissimo progetto editoriale di un magazine sportivo statunitense al quale mi sono ispirato: Letter to my younger self sul The Players Tribune. La rivista chiede ad atleti famosissimi di tutto il mondo di scrivere una lettera a loro stessi nel momento esatto in cui esordirono nelle rispettive carriere. (…) Con Lettera a me stesso da giovane ho pensato di fare la stessa cosa però coinvolgendo grandi vignaioli, gente del vino di cui spesso ci appassioniamo e vogliamo sapere più cose possibile, come fossero vere e proprie star. Sono andato alla ricerca del turning point, come lo chiamano in inglese, il momento topico e decisivo nella vita di un essere umano.
Qui potete leggere la Lettera a me stessa da giovane by (l’immensa) produttrice Elena Pantaleoni.Ho ribadito spesso che il vino - in quanto alcolico - deve essere bevuto in moderazione. Mi ha incuriosito questa riflessione di Fabio Piccoli in cui la domanda è: “ok non promuovere il vino come salutare, ma non ci staremo accanendo un po’ troppo?” La trovate a questo link.
Chi sono oggi i consumatori di vino in Italia? La risposta a questo link.
Invece cosa sono gli Orange Wine? Ve lo spiega Triple A.
Dulcis in fundo: come diversificare le esperienze in cantina? Con le drag queen!
🌌 Vino & Arte
I vini della celeberrima cantina Antinori possono piacere, come destare perplessità: non ne parleremo in questa sede.
È un dato di fatto, però, che la loro cantina nel Chianti Classico - letteralmente immersa nelle colline vitate - sia un autentico gioiello di architettura e meriti una visita, almeno una volta nella vita.
Leggendo questo articolo troverete una spiegazione del rapporto della cantina con l’arte e il territorio, e una preview dell’ultima new entry dell’Antinori Art Project.
Per questo mese è tutto: grazie mille per avermi dedicato del tempo.
Se questo episodio della Guida Galattica per Enostappisti vi è piaciuto, potreste condividerlo per far conoscere il progetto ad altre persone che potrebbero essere interessate:
Se avete commenti, dubbi o domande, sapete dove trovarmi: mi fa molto piacere confrontarmi su qualunque questione possa venirvi in mente – qui tra i commenti, oppure su Instagram.
Ci sentiamo presto, ciao!
Sempre sul pezzo come sempre, la citazione alla rubrica di The Players' Tribune mi ha fatto emozionare. Vai così!